Castello Svevo - Angioino di Lucera
La fortezza di Lucera occupa la spianata alla sommità del Monte Albano, dove si suppone fosse in origine un'arx romana.
La cinta muraria ha un impianto poligonale irregolare e si sviluppa per la lunghezza di quasi un chilometro, con una cortina muraria rafforzata da quindici torri quadrangolari lungo i lati settentrionale, occidentale e meridionale, mentre il lato orientale è delimitato da due torri circolari (della Leonessa e del Leone) ed è intervallato da sette torri pentagonali. Sempre il lato orientale ha due cortine sfalsate che accolgono l’ingresso principale alla fortezza, al cui interno venne racchiuso il già esistente palazzo di Federico II eretto nel 1233.
Nel 1269 Carlo I d'Angiò diede ordine ai magistri giurati di Capitanata di procedere all’acquisto di calce e pietre, nonché alla fornitura di buoi per la costruzione di una fortezza.
Tra il 1270 ed 1273 l’architetto Pierre d’Agincourt costruisce il fronte orientale con le torri pentagonali.
Tra il 1276 ed il 1282 venne ultimata la torre della Leonessa, che Pierre d’Agincourt aveva lasciato al rustico, e si dà avvio alla costruzione dell’ala residenziale.
Oggi della fortezza si conserva solo la cinta muraria esterna mentre del palazzo federiciano resta solo uno spoglio basamento, come anche delle strutture sorte all'interno del grandioso recinto in epoca angioina.
Veduta aerea della fortezza Svevo-Angioina - anni 70 del secolo scorso
Molte delle informazioni giunte fino ai nostri giorni, relative alla fortezza di Lucera, si devono alle ricerche compiute da Eduard Sthamer che ha analizzato molti documenti presso gli Archivi napoletani, egli ha trascritto i documenti della cancelleria angioina, andati poi distrutti nel 1943. Molto di quello che sappiamo sulle fortificazioni del 13° secolo si deve anche agli studi compiuti da Arthur Haseloff, per lui sono stati fondamentali le ricerche dello Sthamer.
L’Haseloff ha ripreso il tema dell'architettura sveva in Puglia su incarico dell'Istituto Storico Prussiano di Roma con la sua pubblicazione: « Le opere degli Svevi nell'Italia Meridionale » (1920).
Nella Galleria ci sono alcune foto scattate dallo studioso tedesco Haseloff, lo stesso è anche ritratto in una foto.

Lucera - Lo studioso Tedesco Arthur Haseloff (1872-1955) fotografa il castello. Sullo sfondo si intravede la torre del Leone. Foto scattata da Wackernagel Martin - anno 1908
Bibliografia
▪ EDUARD STHAMER, L'amministrazione dei castelli nel Regno di Sicilia sotto l'imperatore Federico II e Carlo I d'Angiò. Le costruzioni degli Hohenstaufen nell'Italia Meridionale, Vol. integrativo I, Lipsia 1914.
▪ Haseloff 1920: Arthur Haseloff, Die Bauten der Hohenstaufen in Unteritalien, Leipzig 1920 (Textband; Tafelband).
▪ Willelmsen 1979: Carl Arnold Willelsem, I castelli di Federico II nell'Italia meridionale, Napoli 1979
▪ Houben 1998: Hubert Houben, “Zur Geschichte der Festung Lucera unter Karl von Anjou”, in Forschungen zur Reichs-, Papst- und Landesgeschichte. Festschrift für Peter Herdezum 65. Geburtstag, a cura di K. Borchhardte e E. Buenz, Stuttgart 1998, I, 403-409.
▪ Calò Mariani 2001: Maria Stella Calò Mariani, Archeologia, storia e storia dell’arte medievale in Capitanata (Bari 1992), Bari 2001.