Storia Minore

Ci hanno insegnato a distinguere la Storia Maggiore dalla Storia Minore: così ricordiamo le battaglie celebri, i matrimoni imposti dalla ragion di Stato, i trattati diplomatici che avrebbero dovuto modificare il corso della storia…
Alla fine ci siamo accorti che non riusciamo a comprendere fino in fondo molti fenomeni tutt’altro che secondari della Storia Maggiore solo perché non conosciamo l’ambiente culturale ed umano entro il quale sono maturati, e che inevitabilmente si annida nella Storia Minore. Molti avvenimenti significativi infatti hanno origine nella quotidianità che i testi non hanno colto, nelle vicende private dove le personalità dei protagonisti si esprimono meglio e più liberamente che non durante le azioni belliche o nei palazzi dove si esercita il potere.
A chi obietta che la Storia Minore, spesso priva di fonti accreditate, è spesso influenzata dal mito e della tradizione, si può rispondere che le stesse leggende, quando sono rigidamente coeve, non manipolate da scrittori poco attenti, possono fornire informazioni precise sulla mentalità di un popolo, lo stile di un governo, le ambizioni di una classe dirigente.
Con questa premessa, desideriamo cogliere alcuni episodi di storia minore riferiti a Federico II di Svevia: per conoscerlo meglio, per illuminare con una luce nuova le gesta e gli atteggiamenti che lo hanno portato ad essere uno dei personaggi più celebri, enigmatici, amati della storia.
Per non sembrare dei presuntuosi, in questo sforzo desideriamo aprirci alla collaborazione di tutti — studiosi ed appassionati — chiedendo di fornirci segnalazioni, suggerimenti, o, meglio, la descrizione di un particolare interessante contenuto in una cartella.